Corpo a corpo
Premio Centro Iniziative Culturali Pordenone
Michele Battistuzzi di Godega Sant’Urbano (TV), Specialistica di Fotografia dei Beni Culturali
ISIA di Urbino.
La protagonista è una ragazza, il suo volto espressivo, che si manifesta allo spettatore in due modi: un’immagine consueta, un po’ fissa, che guarda verso la telecamera, in silenzio, e un’altra che anima, riflessa, il suo corpo. Quasi fosse una proiezione del suo inconscio. La musica scandisce lo scorrere delle immagini, in modo efficace, tenendo in sospeso lo spettatore, al quale appare una donna che sembra incapace di esprimersi. Poi, ad un tratto, la bocca si anima ed escono anche delle parole, ma in una lingua straniera. Forse esprime la difficoltà di trovare se stessa, di rapportarsi con il suo io più profondo, che emerge comunque prepotente nell’immagine riflessa, che quasi s’impone su quella reale.
L’esperimento di nuove tipologie e modalità di interazione tra diverse tecniche di ripresa, montaggio, mapping e proiezione video hanno come risultato un lavoro interessante, dove vengono esplicitati anche i mezzi utilizzati: si vedono la sedia in cui si siederà la ragazza, le luci che ne esalteranno i tratti somatici, il proiettore che servirà per giocare con le immagini, il computer che dirigerà le operazioni di montaggio. Quasi un’attrezzatura attraverso la quale la giovane donna potrà ritrovare la vera essenza di sé.
