Passaggi
Premio Large
Eugenia Armocida, Roberta Azzetti, Clara Balducelli, Elisa Faccioni, Francesco Finarolli, Sara Garbouj e Ettore Pedrotti, Istituto d’Arte – Liceo Artistico Fortunato Depero di Rovereto (TN). Coordinamento degli insegnanti Federico Lanaro, Nicola Cattani, Luigi Zoner, Margherita Micheli, Lorenzo Manfedi
Un anziano rievoca la sua storia, che è poi esemplificativa di ogni vita umana: l’esistenza è un passaggio provvisorio sulla terra, e per questo bisogna viverlo al meglio, con un atteggiamento di accoglienza verso gli altri. Le discriminazioni accompagnano talvolta chi si muove da un Paese da un altro. Si ricorda che anche Albert Einstain fu costretto a lasciare la sua terra, e quando giunse negli Stati Uniti, alla domanda a quale razza appartenesse, rispose “alla razza umana”. Questo a sottolineare che il valore di ogni uomo è indifferente ad una definizione, ma è sensibile alla parola “libertà”, pur nella consapevolezza che questa ha dei limiti, vale a dire i diritti degli altri.
Il segreto di vivere bene il grande viaggio della vita è quello si accogliere l’altro, di non segnare confini per nessuno. Perché tutti hanno diritto a vivere la propria esistenza con la possibilità che venga riconosciuto di costruirsi un futuro, a qualsiasi latitudine ci si trovi. Chi suggerisce queste perle di saggezza è una persona che probabilmente ha vissuto sulla sua pelle il significato della parola “discriminazione”, ed è consapevole, per questo, del grande valore dell’accoglienza verso chi non è come noi. Perché si dovrebbe vivere nel miglior modo possibile, riconoscendo che la nostra, come ogni vita, è solo un passaggio su questa terra, perciò compito dell’essere umano è di condividere lo stesso spazio con un atteggiamento di tolleranza verso gli altri, chiunque essi siano.