Liberi tutti
Premio Caritas Pordenone
Classe 5^ della Direzione Didattica III Circolo “Luigi Pirandello” di Bagheria (PA), Laboratorio del progetto “Si gira dopo il ciack”. Coordinamento dell’insegnante Marilena Giacomarra, con il supporto di Rosalia Galioto Mattaliano e dell’esperto esterno Claudio Verga
Giocare a nascondino è semplice: un gruppo di bambini fa la conta, uno di loro è designato a fare il lupo che deve cercare gli altri, mentre questi stanno nascosti nel cortile della scuola. Tra di loro c’è un protagonista speciale, che all’inizio strappa qualche sorrisino di troppo ad alcune bambine, che notano il suo abbigliamento molto dimesso. Mentre il gioco si svolge, sembra che questo bambino diventi invisibile agli occhi degli altri: lui appartiene ad una famiglia senz’altro povera, e sembra che questo, agli occhi degli altri, sia qualcosa che lo divida dal gruppo dei coetanei. Quando il gioco giunge alla fine, e tutti i bambini sono stati stanati, manca all’appello solo il bimbo povero: il lupo ha finito la sua caccia, ignorando l’esistenza del compagno. Questo, dal suo nascondiglio, guarda i compagni correre e ridere insieme, e si sente tristemente escluso dalla spensieratezza degli altri. Poi, però, la scena cambia: dopo un attimo di silenzio, nel quale sembra che tutti i bambini se ne siano andati, il lupo individua il compagno nascosto e corre verso la tana, inseguito dall’altro che vince, liberando tutti i compagni, acclamato da questi ultimi. Alla fine il messaggio è chiaro: se ci sono delle idee preconcette nei confronti di qualcuno, è meglio opporsi a queste fin da piccoli, per imparare a crescere tutti uguali, senza pregiudizi.