Per infiniti giorni
Premio Large - Settore Scuola Secondaria di Secondo Grado
Classi 2^ e 3^ B, Laboratorio di Cinema del Liceo “Tito Lucrezio Caro” di Cittadella (PD). Coordinamento degli insegnanti Laura Businaro e Daniele Zanon.
L'essenzialità dell'impianto scenografico, con il colore che rimarca la vitalità dei due protagonisti sullo sfondo grigio di una storia che offende la storia, rende ancora più coinvolgente e serrata la narrazione. Il testo prende le corde di chi vede e ascolta: non è dissimile da tanti altri che hanno affrontato il tema della persecuzione razziale, ma ha la marcia in più di una recitazione che rende vere le parole. E la musica aiuta.
L’incontro tra cinema e letteratura contemporanea, questo il risultato di questo lavoro, dove spiccano diversi aspetti molto curati. Innanzi tutto la scelta di un testo letterario che ha coinvolto tutti i 56 studenti che hanno partecipato al laboratorio, che prevedeva la lettura della storia di un amore ostacolato dagli eventi della storia. I destini dei due protagonisti, infatti, li portano l’uno lontano dall’altra, perché il ragazzo è ebreo, ed è costretto a fuggire. Siamo negli anni in cui il governo fascista aveva messo al bando gli ebrei da ogni posizione nella società, a partire dagli studenti, come il promettente musicista protagonista della storia.
Altro aspetto originale è il tipo di narrazione scelta: i due innamorati raccontano le difficoltà del loro amore sullo sfondo di immagini d’epoca. Lui appare spesso in primo piano, mentre lei è seduta, come in un’attesa senza fine, su un divano che evoca gli anni Quaranta. Il dialogo immaginario è serrato, sofferto, descrive le travagliate fasi dell’allontanamento dei due ragazzi, a causa delle leggi razziali. La scrittura della sceneggiatura è molto efficace e i due protagonisti la portano in scena in modo molto persuasivo. La recitazione, infatti, è spesso affidata ai volti dei due protagonisti, che riescono fino in fondo a sostenere la loro parte, mantenendo un equilibrio convincente. Va anche menzionato il modo in cui il lavoro è stato finanziato: tramite il crowfunding. Quando l’appello degli studenti per finanziare il loro progetto, lanciato su internet, ha raggiunto il budget necessario, sono partite le riprese.