La macchina del tempo
PREMIO HUMOR
Tutte le classi della Scuola Primaria di Lenola (LT), nell’ambito del progetto “Percorsi della creatività tra ironia e riflessione” organizzato dall’Amministrazione comunale di Lenola e finanziato dalla Regione Lazio. Coordinamento dell’insegnante Ermete Labbadia.
Vero e proprio elogio al Cinema, è un ottimo cortometraggio, realizzato con gusto e ironia.
Merita grande attenzione la bellissima citazione di apertura al film Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, e prosegue con efficacia nel suo percorso creativo tra riflessioni e ironia.
Già giustamente pluripremiato.
Un inno al cinema, ecco come si potrebbe presentare questo interessante cortometraggio, che lascia comunque spazio all’ironia, sfruttando le gag delle prime pellicole comiche dell’età del muto, oppure battute famose di film che sono entrati nella storia del cinema. Omaggio già nella prima scena, che ricorda il protagonista di “Nuovo cinema Paradiso” di Tornatore che, a sua volta, con questo film, omaggiava già il cinema, visto come un luogo magico, un mezzo fantastico con il quale si può viaggiare in ogni anglo della terra, ma non solo. Qui si evoca soprattutto la magia di cambiare dimensione temporale: il protagonista di trova catapultato, solo toccando una vecchia pellicola, in una comica dell’epoca dei fratelli Lumière, vista tantissime volte, ma dal meccanismo sempre irresistibile, perché il sorriso ci scappa sempre.
Si è lanciati poi in “Via con vento”, dove un improbabile Reth Butler cerca di far ragionare una reticente Rossella O’Hara. La scena si sposta poi in una fabbrica abbandonata, dove il protagonista assiste alle vessazioni di una banda di criminali su una povera vittima legata come un salame, una scena già vista in tanti thriller americani. Una vola scoperto, l’unica via di salvezza per il ragazzo è cercare di sparire, grazie all’aiuto della provvidenziale pellicola, messa ad hoc dietro un muro.