Scrivere d'arte: il linguaggio della poesia

da martedì 23 novembre a martedì 14 dicembre 2021

Federica Nicolò docente di lettere

[ 3 incontri › 9 ore ]

 

1. Martedì 23 novembre 2021 › 15.30
Dante e il "visibile parlare"

2. Martedì 7 dicembre 2021 › 15.30
Pietro Bembo e l'invenzione del Rinascimento

3. Martedì 14 dicembre 2021 › 15.30
La nascita della critica d'arte moderna:
da Baudelaire a Longhi

Il percorso inizierà con Dante: attraverso la Vita Nova sveleremo il Dante pittore ed esperto d'arte, che conosce la terminologia e le tecniche artistiche. I versi della Divina Commedia, invece, mostreranno il "visibile parlare" dantesco e permetteranno un confronto con Giotto, l'altro grande protagonista del Duecento. Il punto di partenza nella delineazione di questo parallelismo saranno gli Scritti danteschi di T.S. Eliot. Con Pietro Bembo, figura poliedrica nell'Italia rinascimentale, e "il" letterato che influenzò in modo determinante la lingua e la letteratura italiana, anche grazie alla collaborazione con Aldo Manuzio, analizzeremo i rapporti tra gli artisti del tempo, Raffaello e Michelangelo su tutti.
Si passerà attraverso il Seicento e la figura delle poetesse d'Arcadia e poi all'Ottocento quando, con gli Scritti d'arte di Charles Baudelaire, si assisterà alla nascita della critica d'arte moderna. Un viaggio poetico portato idealmente a compimento nel XXI secolo: da una parte,
con il connubio tra arte e letteratura realizzato dagli artisti d'avanguardia; dall'altra con la figura di Roberto Longhi e gli scritti dedicati a Piero della Francesca e Caravaggio.
Nomi più o meno noti della cultura italiana ed europea con i quali si cercherà di mostrare l'evoluzione diacronica del legame tra arte e poesia e definire il rapporto tra artisti e letterati. Filo conduttore, la capacità della poesia di generare immagini e dell'arte di creare una storia.