70 Anni di UnicefIeri come oggi
Mostra fotografica a cura dell' Unicef
da lunedì 6 novembre a venerdì 22 dicembre 2017 |
Spazio Foto
Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone |
LA MOSTRA RIMANE APERTA DAL 6 NOVEMBRE AL 22 DICEMBRE 2017
VISITA GUIDATA LUNEDÌ 20 NOVEMBRE 2017 ORE 17.00
Spazio Foto Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone
Lo Spazio Foto del Centro Culturale Casa A. Zanussi ospita, fino al 22 dicembre, la mostra “70 anni di Unicef. Ieri come oggi”, a cura del Comitato provinciale per l’Unicef di Pordenone. Lunedì 20 novembre, alle ore 15.30, nell’ambito delle iniziative dell’Università della Terza Età di Pordenone, Emiliana Moro, presidente del comitato provinciale Unicef di Pordenone, e l’avvocato Claudia Grizzo, volontaria Unicef, illustreranno l’azione dell’organizzazione nei punti critici del mondo.
Seguirà, alle ore 17.00, una visita guidata alla mostra fotografica.
È un’occasione per conoscere alcune delle molte attività che l’Unicef promuove e segue in diverse parti del mondo: soprattutto perché, mettendo in relazione immagini di più di cinquant’anni fa con fotografie di oggi, si pone in rilievo come l’azione dell’Unicef sia più che mai necessaria, visto che le situazioni di emergenza sono ancora moltissime.
L’Unicef lavora con i governi, le comunità locali, la società civile, realizzando interventi di ampia portata, per generare benefici durevoli e sostenibili in favore dei bambini. L’azione dell’Unicef è a 360 gradi, perché i problemi che affliggono i bambini sono in relazione tra loro: un bambino che ha fame ha più probabilità di ammalarsi e di non sopravvivere, un bambino ammalato non può andare a scuola, un bambino senza istruzione corre maggiori rischi di essere sfruttato e di subire violenze. Così come i problemi sono collegati, anche le soluzioni lo sono: per questo l’Unicef lavora nei settori della salute, dell’istruzione e della protezione dei minori.
Anche l’Italia ha un debito con l’Unicef: nel dopoguerra sono stati più di 900 mila le madri e i bambini che hanno ricevuto una qualche forma di aiuto, soprattutto al Sud: basti ricordare che furono donate 800 mila paia di scarpe e 700 mila metri quadrati di tessuti per coprire i bambini italiani. Nel 1950 l’Unicef aveva fornito penicillina e streptomicina per oltre 100 mila dollari, aveva garantito speciali attrezzature per la riabilitazione dei disabili e sostenuto campagne informative contro le malattie veneree, la meningite, la tubercolosi e la brucellosi. La missione italiana venne chiusa nel 1952, dopo cinque anni di intensa attività, con programmi di assistenza per un valore di oltre 17 milioni di dollari.
Oggi come ieri l’Unicef continua ad operare in favore dei bambini ovunque ce ne sia il bisogno.
> La mostra è aperta fino al 22 dicembre 2017
dal lunedì al venerdì 9.00-19.00
sabato 9.00-18.00
domenica 15.30-19.00
chiuso 8 dicembre 2017
ingresso libero