Un progetto molto speciale
La peculiarità di questa XXII^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra è stata quella di essere inscritta in un progetto più articolato di iniziativa culturale che ha partecipato ad un bando della Regione Friuli Venezia Giulia, riservato a proposte speciali. Prevede pure una rilevante mostra pittorica di Tonino Cagnolini sulla fine di Bertrando da Saint Geniès, patriarca medioevale di Aquileia, e inoltre un ciclo di seminari di approfondimento storico-artistico, percorsi guidati sui luoghi del Patriarca aquileiese e pubblicazioni specifiche.
La nostra memoria di Bertrando, assassinato nell’ambito dell’attuale comune di San Giorgio della Richinvelda, si ricollega al rinnovato impegno di recupero regionale e nazionale dell’antica Aquileia, matrice storica e religiosa non solo del Friuli Venezia Giulia, ma pure di gran parte delle regioni confinanti, del Nordest d’Italia e dell’Europa. Questa memoria si incrocia quest’anno con lo storico anniversario dell’editto di Costantino (313 d.C.) che vide la luce in una località individuata nelle prossimità dell’attuale Belgrado, il cui coro del teatro nazionale dell’Opera, chiuderà i concerti del nostro Festival.
Arricchita di tale cornice storica e interculturale, risulta sottolineata l’originalità del nostro evento musicale che da ventidue anni esprime vera internazionalità e autentico impegno di dialogo e scambio interreligioso. Un modo per cui la preghiera, la “vox Dei”, cioè la voce di Dio, diventa attraverso la musica “vox populi”, voce del popolo, dalle forme religiose più diverse, e con espressioni dalle più raffinate di elaborazione culturale, a quelle più partecipate della più larga e diversificata religiosità. Tutto questo ci sembra venga rilevato, sia pure in misura contenuta ma significativa, dal nostro programma internazionale e interreligioso di concerti che raccoglie espressioni cattoliche, ebraiche, serbo ortodosse di epoche diverse.
In sostanza, speriamo che anche questo progetto 2013, valorizzato dall’accoglienza regionale, sottolinei la coerente fedeltà dei nostri due organismi – operanti dal 1965 nelle tradizionali sinergie del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone – a una vocazione di vera cultura di dialogo, scambio, qualità e grande apertura.
Luciano Padovese
Presidente Presenza e Cultura
Maria Francesca Vassallo
Presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone