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Petrou Kalliopi, Silvia Dell'Agnolo
e Pietro Semenzato

Terzo appuntamento per Musicainsieme
Domenica 23 febbraio 2014

 

Guarda il video del Trio del Conservatorio di Venezia per Musicainsieme 2014

 

E’ stato un significativo spaccato di uno dei repertori romantici più importanti quello presentato nel terzo appuntamento di Musicainsieme dal Conservatorio di Venezia: il Lied tedesco, cui si dedicano assiduamente tutti i più grandi compositori del XIX secolo, rappresenta l’essenza stessa del Romanticismo, per il connubio assolutamente inscindibile di musica e poesia.
E’ forse Schubert, con il suo enorme corpus di oltre 600 composizioni, che quasi incarna il termine stesso di Lied: canzone di ispirazione popolare che si sviluppa in forme estremamente variegate, fino a toccare momenti di profonda, intimissima, sublime interiorità.
La soprano greca Kalliopi Petrou, la clarinettista pordenonese Silvia Dell’Agnolo e il pianista veneziano Pietro Semenzato, hanno proposto l’unico Lied schubertiano per questa formazione. Un capolavoro assoluto, Der Hirt aud dem Felsen, scritto a pochi mesi dalla precoce morte dell’autore eppure capace di esprimere in maniera ineguagliabile i sentimenti tipici dell’uomo romantico: struggente nostalgia per l’amata, contemplazione della solitudine e infine il messaggio di speranza, l’arrivo della primavera, foriero di gioia e serenità ritrovate.
Accanto a Schubert è tipico abbinare alcune rare pagine per la stessa formazione, le uniche esistenti: i sei Deutsche Lieder di Spohr, contemporaneo di Schubert, tanto noto e amato nell’800 quanto ingiustamente dimenticato dal ‘900 in poi.
Eppure fu grande violinista e direttore d’orchestra, inventore della mentoniera per il violino e il primo ad usare la bacchetta, invece dell’archetto, per dirigere, autore fecondissimo e di grande fantasia negli abbinamenti strumentali.
Fortemente impressionato e attratto dalla poesia romantica, Spohr conferisce a voce e clarinetto pari importanza espressiva e strutturale. Se la forma strofica a volta può risultare ripetitiva, l’invenzione melodica e il sobrio virtuosismo del clarinetto fanno di queste pagine momenti davvero suggestivi e di elegante espressività.
Altro capolavoro è il Lied giovanile di Beethoven “Adelaide”, divenuto nella prima metà dell’800 un vero best seller, tanto che diversi compositori, tra cui Liszt e Thalberg scrissero fantasie e arrangiamenti pianistici sui suoi temi.
Forse non un caso è la citazione di uno di questi frammenti tematici nel secondo dei Fantasistykker del danese Niel Gade per clarinetto e pianoforte che completavano il programma: ancora pagine di inconfondibile atmosfera romantica che hanno come chiaro riferimento le omonime di Schumann.
Petrou, Dell’Agnolo e Semenzato hanno reso il non facile programma con passione e coinvolgimento oltre che con cura tecnica e musicale non indifferenti. Come sempre li ha seguiti un pubblico attentissimo e numeroso.
La Direzione Artistica
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Più che studenti, sono ormai talenti musicali formati e affermati, in rapida ascesa sulle scene musicali italiane e spesso internazionali, i giovani ensemble selezionati per l'edizione 2014 di Musicainsieme, la rassegna di concerti aperitivo che si svolge ogni domenica all'Auditorium Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, su progetto artistico di Franco Calabretto e Eddi De Nadai, per il coordinamento della presidente CICP Maria Francesca Vassallo. Domenica 23 febbraio, alle 11.30, in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, i riflettori saranno puntati sul Trio Kalliopi Petrou soprano, Silvia Dell’Agnolo clarinetto e Pietro Semenzato pianoforte, per un concerto dedicato a pagine musicali di Beethoven, Schubert, Spohr. Ingresso libero, info: tel. 0434.553205 - cicp@centroculturapordenone.it
«Ringraziamo i giovani dei Conservatori di Trieste, Venezia e Udine – spiega la presidente CICP Maria Francesca Vassallo – Luoghi di alta formazione dove docenti e allievi, ancora una volta in una dimensione internazionale di esperienze e provenienze culturali, costruiscono percorsi che esaltano capacità personali per esprimersi poi in progetti dove voci, strumenti, sensibilità interpretativa, si fondono per toccare fortemente le emozioni del pubblico». Particolarmente interessante, nel contesto del concerto, sarà assistere alla performance della soprano greca Kalliopi Petrou, che sotto la guida dell’attore e regista Panagiotis Adam ha studiato anche recitazione e teatro. Ha debuttato nel ruolo di “Despina” nel Cosi Fan Tutte di Mozart nel 2008 e ha interpretato i ruoli di “Susanna e Barbarina” nelle Nozze di Figaro sempre di Mozart, ma anche il ruolo di “Belinda” in Dido and Aeneas di “Carolina” nel Matrimonio Segreto di Cimarosa e “Zerlina” nel Don Giovanni di Mozart in occasione dell’Opera Studio organizzato a Orvieto. Svolge attività concertistica dedicandosi sia al repertorio sacro che profano e in ambito liederistico si ‘e cimentata più volte nell’interpretazione di autori come Schubert, Brahms, Mozart e Schumann. Kalliopi Petrou insegna canto lirico e canto moderno, teoria ed armonia, in accademie di musica e conservatori in Grecia e in Italia.

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Kalliopi Petrou, nata ad Atene, consegue il Diploma di Canto sotto la guida di Eleni Liona con il massimo dei voti e completa il quarto anno del corso del composizione sotto la guida del compositore Nikos Panagiotakis al Conservatorio della sua città natale. Ottiene poi la laura di secondo lievllo in Canto al Conservatorio di Venezia, dove attualmente frequenta il Biennio di musica da camera.
Frequenta le masterclass di perfezionamento di Aris Christofelis e di Maria Georgakarakou in Grecia e di Gabriella Ravazzi e Sherman Lowe in Italia.
Ad Atene debutta nel ruolo di “Despina” nel Cosi Fan Tutte di W. A. Mozart al Teatro di Tavros, nel Teatro comunale di Casteltodino per l'Anteprima al Festival e a Venezia (2013). Ha interpretato i ruoli di Susanna e Barbarina nelle Nozze di Figaro di Mozart ad Atene, di Belinda in Dido and Aeneas di Purcell e Carolina nel Matrimonio Segreto di Cimarosa al Teatro Parnassos in Atene. Ha interpretato Zerlina nel Don Giovanni di Mozart al Teatro Mancinelli di Orvieto. Debutta al ruolo del “secondo tessitore” a Venezia nel opera Il vestito nuovo del imperatore di P. Furlani a Venezia (2012), a Vittorio Veneto e Pordenone (2013). Canta in prima assoluta dell' Electrorequiem nella basilica dei Frari. Prende parte a numerosi produzioni di Operetta collaborando con Elena De Martin a Venezia (2013). Interpreta “Kassandra” in prima assoluta dell'opera Anamnesis del compositore A.Zambon (2013).
Svolge attività concertistica dedicandosi sia al repertorio sacro che profano e in partcolare alla musica da camera.

Silvia Dell’Agnolo ha studiato sotto la guida di Luca Lucchetta presso la Scuola della Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, si è perfezionata con Antony Pay presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con borsa di studio al merito e presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
Ha studiato presso i conservatori di Firenze, Venezia e Vicenza e conseguito con lode il diploma di II Livello Specialistico in Clarinetto e il diploma di II livello ad indirizzo didattico - strumentale.
Ha vinto il primo premio assoluto al III Concorso Città di Grosseto e al II Concorso Musicale di Carlino per la sezione musica d’insieme.
Ha suonato con R. Calvi, L. Lucchetta, G. Corti, M. Postinghel, L. Vignali, P. Carlini, C. Padoan, J.
Berinskaja, V. Mendelssohn, P. Massa, F. Maniero, R. Giaccaglia, W. Boeykens, A. Boeykens.
Ha studiato musica antica presso i Conservatori di Vicenza, Verona, Udine e i Corsi di Perfezionamento FIMA di Urbino sotto la guida di Lorenzo Coppola, Stefano Montanari, Alberto e Paolo Grazzi, Pierluigi Fabretti.
Studia Musica da Camera con Giovanni Battista Rigon presso il Conservatorio di Venezia e Clarinetto Storico con Danilo Zauli presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza.
È docente titolare di clarinetto alle scuole medie statali ad indirizzo musicale.

Pietro Semenzato, è diplomando in Pianoforte al Conservatorio di Venezia sotto la guida di Anna Barutti. Frequenta inoltre l’ultimo anno di Direzione d’Orchestra sotto la guida di Michael Summers. Da anni si esibisce in vari teatri e sale da concerto come solista, in formazioni di musica da camera e con orchestra: Villa Pisani di Strà, Teatro Nuovo e Villa Errera di Mirano, Teatro “Dario Fo” di Camponogara (VE), Teatro di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala (VE), Sala Concerti di Palazzo Pisani (VE), Teatro ‘Groggia’ e Teatro Malibran di Venezia, Padiglione Italia della Biennale (Venezia), Teatro “Belacqua” di Wasserburg, Auditorium Pollini a Padova, Sala ‘Marcella Pobbe’ a Vicenza.
Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento con Riccardo Risaliti, Maria Szreiber, Thomas Böckheler (Musikhochschule München), Klaus Kaufmann (Mozarteum Salzburg), Gerlinde Otto (Musikhochschule di Weimar), Emanuele Torquati e con Pietro Mianiti per la Direzione d’orchestra (Sebino Summer festival) . Nel 2011 è stato pianista per la ‘Biennale Teatro’ e nel 2012 ha interpretato il ruolo di Francesco Pasinetti al Teatro “Malibran” di Venezia nell’opera “Sette canzoni” dall’ “Orfeide” di G. F. Malipiero con la regia di Francesco Bellotto. Nello stesso anno ha composto “Il falso tradimento” un dramma lirico per solisti, mimi e piccola orchestra su libretto proprio e regia di Marco Bellussi che è stato rappresentato nella sala concerti del conservatorio di Venezia, inoltre nella stessa serata ha diretto l’operina in un atto “Cecè” del compositore Raffaele Cipriano.
Per il progetto veneziano “Musica sull’acqua” ha trascritto e orchestrato i numeri più belli dell’opera “Le donne curiose” di E. Wolf Ferrari ed è stato Maestro del coro dell’ “Elettrorequiem” nella Basilica dei Frari di Venezia. L’ultimo impegno di direzione è stato con l’orchestra di fiati dei conservatori del Veneto per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi in arrangiamenti di numeri d’opera per brass-band. Dal novembre 2013 ha aderito come pianista all’associazione “Spirito Nuovo” che unisce musica colta ad architettura e con la quale sta affrontando repertori di nicchia insieme ad artisti internazionali. A gennaio 2014 è stato Maestro di sala e al forte-piano nell’opera rossiniana “La scala di seta” in co-produzione tra Fenice e Conservatorio al Teatro Malibran di Venezia con Regia di B. Morassi e sotto la direzione del M° M. Dini Ciacci. A Marzo dirigerà la sua seconda opera da camera “Il musicista invidioso”. Dal 2010 dirige la corale del duomo di Mirano, sua città natale.


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