Chiara Bryan
e Lorenzo Padrin
domenica 10 febbraio 2019 |
11:00 |
Nata nel 1998, Chiara Bryant intraprende gli studi di violino all’età di 9 anni presso il Conservatorio di Musica di Venezia nella classe del M° Paolo De Rossi, diplomandosi col massimo dei voti nell’ottobre 2018. Si esibisce in pubblico per la prima volta nel 2008, nell’ambito della Biennale Musica, in un concerto dedicato al compositore Luciano Berio. Nel 2016 e 2018 risulta tra i premiati con borsa di studio al Concorso P. G. Finzi, presso il Conservatorio di Venezia.
Negli stessi anni, viene due volte selezionata per partecipare al Workshop on Venetian Musical Practice in the 17th and 18th Centuries, organizzato dall’associazione Junges Musikpodium di Dresda, con il M° Stefano Montanari, esibendosi in concerti per la Biennale Barocca a Dresda, Berlino e varie località del Veneto, tra cui Verona (Teatro e Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica). Ha partecipato a masterclass dei proff. Laurentius Dinca (Berliner Philharmoniker) e Burghard Toelke (R. Wagner Konservatorium Wien), presso il Conservatorio di Venezia.
Nel luglio 2018 ha studiato col prof. Igor Volochine nell’ambito del Venice Music Master presso il Teatro La Fenice e la Fondazione Levi a Venezia.
È stata invitata a prendere parte alla masterclass organizzata dai proff. Igor Volochine, Branka Balevic e Tatiana Zelikman a Montaione (FI), in ottobre-novembre 2018, esibendosi nel concerto finale. Ha partecipato a masterclass nell’ambito del Portogruaro International Summer Masterclasses, presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro, dove ha studiato col prof. Amiram Ganz. Da novembre 2018 si perfeziona coi proff. Ilya Grubert e Eliot Lawson presso la stessa istituzione (Portogruaro International Winter Masterclasses).
Dal 2015 è membro della Venice Chamber Orchestra, con la quale ha suonato più volte nel ruolo di prima parte dei violini secondi.
Lorenzo Padrin inizia gli studi musicali a Belluno all’età di 8 anni, con la professoressa Nicoletta de Cian. Partecipa da subito a numerosi concorsi musicali, vincendo per due anni il premio per i migliori allievi delle scuole convenzionate con il conservatorio di Vicenza, distinguendosi poi nel concorso nazionale di San Donà di Piave con punteggio di 97/100 e ottenendo il primo premio alla 29esima edizione del Concorso Pianistico Nazionale J. S. Bach di Sestri Levante.
All’età di 14 anni comincia a partecipare a diverse masterclass con il M° Giorgio Lovato prima, in seguito con il M° Leslie Howard. L’anno successivo frequenta un corso di perfezionamento con il M° Alberto Nosè.
Frequenta dal 2016 il triennio al Conservatorio di Venezia, nella classe della professoressa Isabella Lo Porto. Nello stesso anno vince il primo premio nella sua categoria al Concorso J. S. Bach di Sestri Levante e il primo premio assoluto Concorso Nazionale Palma Oro. Nell’estate del 2016 registra alcuni brani del compositore Luciano Berio per il disco Una scuola tutta italiana; nel frattempo continua a partecipare a masterclass con importanti pianisti, quali il M° Ruvim Ostrovskji, docente al conservatorio di Mosca e concertista, e il M° Mati Mikalai.
Nel 2017 partecipa al Concorso Internazionale di Treviso, nel quale ottiene il primo premio assoluto nella categoria e il punteggio, assegnato all’unanimità dalla commissione, di 100/100. Poche settimane dopo si esibisce con un programma che comprende brani di Berio e Skriabin alla prestigiosa università viennese MUK.
Nel mese di agosto 2017 registra la quinta sonata di Medtner per un disco incentrato sulla musica russa, pubblicato sulla rivista Amadeus. Vincitore per due anni consecutivi del Premio Giol per i migliori allievi del Conservatorio di Venezia, continua a tenere concerti per associazioni culturali come la Dante Alighieri di Belluno, esibendosi alle prestigiose Celebrazioni Zenoniane di Verona, partecipa inoltre a importanti masterclass di pianoforte con maestri di fama internazionale.
Vincitore nella selezione indetta per partecipare all’integrale dei Concerti di Beethoven presso il Conservatorio di Venezia, si esibirà come solista eseguendo il concerto n. 3 in do min. op.37 sotto la direzione del M° Dini Ciacci.
La Sonata in La maggiore di Mozart fa parte delle opere dell’ultimo periodo del compositore, scritta nel 1787, 4 anni prima della morte. Pagina di notevole impegno virtuosistico, è ritenuta anticipatrice della celebre Sonata a Kreutzer di Beethoven e, a differenza delle analoghe precedenti, è evidentemente destinata ad una esecuzione pubblica, non più quindi agli intrattenimenti domestici.
La Suite Italienne è una delle composizioni più affascinanti e divertenti del periodo neoclassico di Stravinsky. Tratta dal balletto Pulcinella, in cui lo stile originalissimo del compositore russo parafrasa brani strumentali e arie celebri di Pergolesi, la versione per violino e pianoforte fu redatta assieme al violinista Samuel Dushkin, per entrare nel repertorio che i due artisti negli anni Trenta del Novecento eseguirono nella sale da concerto più importanti del mondo.
PROGRAMMA
Wolfgang Amadeus Mozart
(1756-1791)
Sonata in la magg. K 526
per pianoforte e violino
Molto allegro / Andante / Presto
Igor Stravinsky
(1882-1971)
Suite Italienne
(arrangiata per violino e pianoforte
dall’Autore e da S. Dushkin) Introduzione (Allegro moderato)
Serenata (Larghetto)
Tarantella (Vivace)
Gavotta con due Variazioni
Tema-Allegretto-All.tto più tosto moderato
Scherzino (Presto alla breve)