Aurora Diamante
Primo premio – Sezione Junior
15 luglio 2009: Three, two, one e cenno della testa di Aurelia: la “Passa på orchestra” suona il suo ultimo concerto in piazza a Languepie, un piccolo paese nel sud della Francia.
La prima canzone è una melodia tradizionale della Turchia: “Artik Sevmeyecegim”.
Baris e Linnea ai violini e Ulrika alla fisarmonica si dilettano, mentre la voce di Sofia incanta il pubblico.
La tensione è ancora forte come alla nostra prima esibizione, ma adesso siamo veramente affiatati. Chiudo gli occhi e ricordo ancora quando Simon (il chitarrista svedese) gridò “PASSA PÅ” non appena vide in lontananza un ruscello nel quale poter fare il bagno… e senza pensarci due volte prese la rincorsa e si tuffò!
Da quel momento il termine “passa på” (che in italiano significa “approfittare”) è diventato la colonna sonora di questo scambio internazionale sulla musica tradizionale europea.
In 2 settimane siamo riusciti a preparare 8 brani (2 per ogni Paese) e ora suoniamo la mia canzone popolare svedese preferita “Halling” e gioisco con il mio tamburo sulle spalle. Do un’occhiata ad Alberto al flauto e posso sentire il suo piede che batte il ritmo per terra. Poverino… è ancora un po’ indolenzito per quando siamo andati a fare tree-climbing ed è scivolato arrampicandosi con le corde sull’albero.
Abbiamo già suonato al mercato settimanale, all’interno di scuole elementari, asili, case di anziani e ristoranti, realizzando un concerto al giorno durante l’ultima settimana. Abbiamo anche intrattenuto i bambini con la realizzazione di semplici strumenti musicali e conosciuto sindaco e amministratori comunali al festival “Lenga Viva” sulla cultura e tradizioni occitane.
Ci siamo anche improvvisati scrittori per creare un libricino, completo di spartiti musicali e CD con tutte le nostre canzoni.
Abbiamo riportato il nostro lavoro, realizzato attraverso ricerche in internet, sulle varie fasi dell’evoluzione della musica tradizionale nel nostro continente e sugli aiuti finanziari e progetti internazionali dell’Unione Europea per contribuire alla diffusione di questa nei vari Paesi.
Ora, come musica italiana, Elena propone un canto popolare salentino: “e lu sule calau calau”. Nella pausa i miei amici accordano gli strumenti, hanno un’aria così concentrata e simpatica allo stesso tempo.... Spero di restare in contatto con tutti loro, via e-mail e facebook.
Ed infine l’ultima canzone francese del nostro repertorio, quella che è diventata il nostro pezzo forte: “Qui peut faire de la voile sans vent”. Tutti i 18 giovani musicisti da Italia, Svezia, Turchia e Francia danno il meglio di sé e il pubblico ripaga con entusiasmo, applausi e danze. “Incredibile, sembra suonino assieme da anni!” commentano i presenti al termine dello spettacolo. È proprio vero: la musica è un linguaggio universale che unisce i popoli!
Ogni anno vengono organizzati numerosi scambi estivi per i ragazzi europei, il mio consiglio per tutti è proprio: passa på!