Un borgo antico SCANNO
Laboratorio di fotografia
Anno Accademico 2010-2011
da lunedì 2 maggio a domenica 5 giugno 2011 |
Spazio Foto
Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone |
Perché ritornare a Scanno
quando già a partire dal 1953 il grande fotografo francese Henry Cartier Bresson lo aveva fotografato
e quindi nel 1956 Mario Giacomelli (premiato al Museum of Modern Art di New York nel 1964 per queste sue immagini) ed infine Gianni Berengo Gardin nel 1987 (Scanno un paese che non cambia), e a seguire una schiera di tanti altri fotografi più o meno noti?
Perché camminare su strade già percorse
dai grandi diventa un fatto estremamente stimolante e per ritrovarsi garantiti da un lato da tanto magistero e dall’altro per tentare l’ennesima verifica in proprio del severo paesaggio offerto dall’antico borgo abruzzese.
L’esperienza ha coinvolto, quattordici fotografi del Laboratorio di Fotografia – Reportage dell’U.T.E. di Pordenone.
Con il batticuore, attraversando un paesaggio cupo e solitario popolato da paesi arrampicati su spuntoni di roccia in bilico su valloni e forre, finalmente abbiamo raggiunto Scanno, che ci è subito apparso meno aspro ed attraversato da intensi momenti di straordinaria luce.
Un centro che degrada dalle pendici della collina su cui insiste, attraverso scalinate che dal basso salgono al centro del paese.
Ma non lo si descriverà qui perché lo si potrà leggere nelle immagini dei più o meno esperti fotografi che hanno partecipato al corso.
L’impressione è che i grandi, di cui si è appena sopra fatta citazione, hanno avuto ragione a venire in questo luogo che stimola a cercare dentro di noi l’antico e ancestrale che qui si ritrova e il calore della luce che illumina le case e le persone. Si è anche d’accordo con Gianni Berengo Gardin che il paese non è cambiato nel tempo proprio perchè un’altra Scanno sta sorgendo lontana dal borgo antico.
Gianni anche dice che " lì si ritrova quell’atmosfera irreale, i grandi silenzi, le donne (poche ora) nei loro costumi che camminano sfiorando il terreno, sbucano da una porta, attraversano una strada, scompaiono in un vicolo".
È questo ancora oggi il fascino di Scanno.
E in aggiunta si potrebbe dire che il soggetto ti cattura tanto forte da non lasciarti scegliere, più forte delle immagini che ti potrebbero influenzare.
Foto di: Rino Aruta, Oscar Carlon, Francesca Clocchiatti, Francesca Codogno, Francesco Contino, Carlo Maiani, Bianca Piva, Luigi Salvi, Vanna Toffolo
A cura di ALIDA CANTON del Circolo Fotografico l'Obiettivo di Pordenone