Londra evoluzioni architettoniche
| da venerdì 6 a venerdì 20 febbraio 2015 |
Lucio Cesaratto architetto
[ 3 incontri › 9 ore ]
1. Venerdì 6 febbraio 2015 › 15.30
Dal gotico-normanno allo stile Tudor elisabettiano
Chiese e residenze significative
2. Venerdì 13 febbraio 2015 › 15.30
La City al tempo della Restaurazione
e della ricostruzione dopo l'incendio del 1666
Dal Classico palladiano di Inigo Jones al Barocco
inglese di Sir Christopher Wren
3. Venerdì 20 febbraio 2015 › 15.30
Dal Vittoriano al Moderno contemporaneo
Dal neogotico delle Royal Courts of Justice sullo
Strand del 1882, a The Shard, di Renzo Piano, un
albero di 72 piani di cristallo, icona della nuova
architettura a sud del Tamigi
Inigo Jones (1573-1652) introdusse a Londra la raffinatezza del Rinascimento italiano, in particolare la classica perfezione delle creazioni di Andrea Palladio. La Queen's House di Greenwich (1616) e la Banqueting House di Whitehall (1619-1622) segnano un momento di rottura nei confronti della coeva architettura Jacobean. Opera di grande rilievo è pure la sistemazione di Covent Garden (1631-1635) che segna il costituirsi di una nuova tipologia urbana: la square londinese.
Christopher Wren (1632-1723), oltre ad aver utilizzato elementi del repertorio classico, attinse a quelli del barocco continentale, che sapientemente adattati al contesto medievale di Londra, condussero agli esiti del più misurato barocco inglese che tutti conosciamo.
La vicenda costruttiva della nuova cattedrale di San Paolo (1675-1710), e quella della ricostruzione delle chiese parrocchiali nella City, dopo l'incendio del 1666, stanno a dimostrare con chiarezza questa transizione.