Lo spirito della parola

Sandro Bergamo cantore

[ 3 incontri › 9 ore ]

1. Giovedì 24 ottobre 2013 › 15.30
Quando le parole non bastano
La lode a Dio nel canto gregoriano

2. Martedì 29 ottobre 2013 › 15.30
Gioie d’amore lontano
Temi e forme del canto trobadorico

3. Martedì 12 novembre 2013 › 15.30
Cose nuove e cose antiche
Drammi liturgici e polifonie primitive

Non c’è religione che non assegni nella musica un ruolo centrale al canto. Perché cantare? Perché rivestire le parole di suoni, quasi non bastassero da sole? Dalla risposta che dà Agostino a questa domanda, discende l’estetica del canto gregoriano e il suo esprimere attraverso le forme e gli sviluppi melodici i contenuti della Parola.
Ripercorrere le forme, dalla più semplice alla più complessa, porta a scoprire il legame che esiste tra queste e il diverso grado di solennità dei momenti liturgici, mentre i rimandi tra un brano e l’altro rivelano la funzione esegetica assegnata alla musica.
Ma anche fuori dal culto, il canto liturgico rimane la lingua musicale comune a tutti. Formatisi in quel linguaggio, anche i trovatori ne utilizzano forme e modi per le loro composizioni, mentre su quel tronco altri rami nasceranno in seno al culto, unendo all’originaria melodia gregoriana altre linee melodiche nelle prime composizioni polifoniche (organa, discanti...). Per altra via, drammatizzando dialoghi presenti nel canto liturgico, si sviluppano forme rappresentative che daranno un forte contributo alla nascita del teatro moderno.