Storia d'Italia
Storia d’Italia attraverso le canzoni
| da martedì 20 novembre 2012 a lunedì 28 gennaio 2013 |
A cura di Mauro Brusadin docente di lettere
[ 6 incontri › 18 ore ]
1. Martedì 20 novembre 2012 › 15.30
La fine della Grande Guerra e l’affermazione
del Fascismo (1919-1925)
2. Martedì 27 novembre 2012 › 15.30
La fascistizzazione della società italiana
(1926-1932)
3. Martedì 4 dicembre 2012 › 15.30
Le sanzioni e l’autarchia (1933-1934)
Le canzoni per la guerra di Abissinia (1935-1937)
4. Lunedì 14 gennaio 2013 › 15.30
La musica straniera e la tradizione nazionale
degli anni ’30-’40
5. Lunedì 21 gennaio 2013 › 15.30
La canzone italiana di fronte ai cambiamenti
di costume tra gli anni ’30-’40
6. Lunedì 28 gennaio 2013 › 15.30
La musica leggera italiana nell’imminenza
del secondo conflitto mondiale
Nel primo dopoguerra la canzone esce dagli angusti spazi del teatro e del cafè chantant e, grazie al perfezionamento delle tecniche di riproduzione e di diffusione del suono, diventa un fenomeno cultural-popolare che cambia gli orientamenti del gusto, propone le mode, condiziona i comportamenti. Il Fascismo intuisce subito il potenziale della canzone in termini di comunicazione di massa e ne fa, una volta consolidato il potere, un eccezionale veicolo di propaganda di regime, ne pianifica le aree di sviluppo, ne articola la distribuzione, ne controlla la produzione attraverso la censura. Autarchia e nazionalismo non riescono tuttavia a bloccare la invasione di modelli musicali forestieri: i nuovi ritmi ed i nuovi balli hanno un fascino irresistibile e travolgente. La guerra cambierà radicalmente la situazione e la canzone italiana dovrà adeguarsi al drammatico momento storico.