Archeologia
Puglia archeologica: terra ricca
e sconosciuta
da venerdì 4 a martedì 22 marzo 2016 |
Elena Lovisa, archeologa
[ 4 incontri › 12 ore ]
1. Venerdì 4 marzo 2016 › 15.30
Iapigia, Apulia, Puglia: storia e archeologia
2. Mercoledì 9 marzo 2016 › 15.30
Dauni e Peucezi
3. Venerdì 18 marzo 2016 › 15.30
Messapi
4. Martedì 22 marzo 2016 › 15.30
I Greci in Puglia: Taranto
Per chi vuole fare un viaggio nella storia, la Puglia offre un'ampia serie di luoghi che raccontano le antiche origini di questa terra. Tra le regioni d'Italia, la Puglia è una delle più ricche di reperti preistorici (dolmen e menhir, Uomo di Altamura); già a partire da questa età, la regione fu aperta a particolari sollecitazioni di progresso per la sua posizione di primo approdo dell'oriente. Lo sviluppo delle popolazioni pugliesi (Dauni, Peucezi e Messapi) risentì dell'eredità delle evolute culture preistoriche locali alle quali, intorno al I millennio a.C., si unirono la frequentazione micenea e l'insediamento sul territorio di popoli di probabile origine illirica. Più tardi, in epoca ellenica, diverse furono le colonie magnogreche, tra le quali spicca la città spartana di Taras (Taranto). Nel IV secolo a.C. iniziarono ad affacciarsi sui territori pugliesi i Romani; la definitiva conquista romana giunse dopo diverse campagne belliche, scandite da episodi di tono epico, quali la presa di Taranto (272 a.C.) e la conquista di Brindisi (244 a.C.). Nei secoli di massima espansione dell'impero, la Puglia conseguì una notevole ricchezza economica, occupando posizioni di primato nella produzione del grano e dell'olio e divenendo più ricca e potente con gli scambi tra Roma e l'Oriente.