La scrittura oltre il velo di Maja

Quattro libri diversi. Una stessa ansiosa ricerca

Stefania Savocco, docente di lettere classiche

Mercoledì 21 gennaio 2009 ore 15.30

Roberto Saviano, Gomorra
“Non permettiamo uomini che le nostre terre diventino luoghi di camorra, diventino un’unica grande Gomorra da distruggere!” Napoli. I suoi volti. Il viaggio nel mondo affaristico e criminale che ormai chiamano il “Sistema”, attraverso la scrittura tesa e drammatica del giornalista vincitore del premio Viareggio Opera Prima 2006.

Mercoledì 28 gennaio 2009 ore 15.30

Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi
Esistono alcuni numeri speciali, i numeri primi, divisibili solo per se stessi e per uno. Esistono poi dei numeri ancora più particolari e affascinanti che gli studiosi hanno definito “primi gemelli”: due numeri primi separati da un unico numero. L’11 e il 13 , il 17 e il 19... Mattia e Alice viaggiano sullo stesso binario ma non sono destinati a incontrarsi mai. Sono due universi implosi, incapaci di aprirsi al mondo che li circonda, di comunicare i pensieri e i sentimenti che affollano i loro abissi.

Mercoledì 4 febbraio 2009 ore 15.30

Gianrico Carofiglio, I casi dell’avvocato Guerrieri
“Carofiglio ha creato una figura degna di comparire con ogni onore nella galleria dei grandi investigatori”.
(Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica) Eroe riluttante e malinconico, l’avvocato Guido Guerrieri si muove in una Bari mutevole, assolata e notturna, indifferente e criminale, raffinata e underground. Per amore di giustizia si caccia in cause disperate, senza perdere mai il suo sguardo ironico sulle cose e soprattutto su se stesso. E, intanto, tira di boxe e si innamora.

Mercoledì 11 febbraio 2009 ore 15.30

Muriel Barbery, L’eleganza del riccio
L’adolescente Paloma e la portinaia Renée sono due anime “nascoste”. E si rivelano solo al lettore con il loro segreto. Questo libro parla della chiusura in un mondo proprio, di chi rinuncia alla comunicazione, perchè gli altri ci attribuiscono uno status e idee che non sono nostri, ma contro cui nulla possiamo. Abiti tagliati addosso e camicie di forza in cui ci chiudono con cliché basati su impressioni e luoghi comuni.