E' Africa
Fotografie di Enrico Bossan
da mercoledì 7 gennaio a domenica 15 febbraio 2015 |
Spazio Foto
Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone |
Inedita, sorprendente, problematica, vitale
è l’Africa che incontriamo ogni giorno.
Luogo di confronto, ai margini, sulle fratture del mondo, verso il sud di terre che celano i miti fondatori della nostra civiltà. Africa vissuta in modo partecipe, non solo osservata. Esercizio di lettura e di ascolto, spazio aperto al racconto che l’Africa in mille modi fa di se stessa: non siamo noi ad abitare l’Africa, ma è l’Africa che abiterà in noi.
Rinuncia a stereotipi, a preconcetti: accettazione di una sospensione di giudizio. Il cammino della conoscenza presenta sempre due lati, negativo e positivo, e procede verso un oltre che assume quanto prima escludeva. L’elencazione dei dolori dell’Africa potrebbe durare all’infinito. La fama diffusa dai media, con il suo corredo di lutto e di morte, è, quasi, un altro modo di ucciderla ogni giorno.
Parole nuove possano aiutare l’Africa a risollevarsi. Nel vortice di uno straordinario “cambio dei tempi”, la prova del risveglio dell’Africa sono gli Africani stessi. Determinati a non lasciarsi più definire da altri, reclamano il diritto di esistere, un ripensamento delle relazioni umane e il riconoscimento dei diritti fondamentali di tutti i popoli.
Dono di tempo e di vita, esperienza insieme di sé e dell’altro, il viaggio si pone come segno di un autentico scambio di doni e sollecita mutamenti salutari, cambi di mentalità.
Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione non governativa (ong) in campo sanitario riconosciuta in Italia. Si spende per il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazione che vivono nelle aree più isolate e marginali. È nata nel 1950 con lo scopo di formare medici per i paesi in via di sviluppo con il nome Cuamm (Collegio universitario aspiranti e medici missionari), negli anni ha scelto di operare particolarmente nel continente africano, da cui il nome Medici con l’Africa. Oggi è presente in 7 paesi dell'Africa a sud del Sahara, in Angola, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania, Uganda e Sierra Leone, dove 168 operatori, tra personale nazionale e internazionale, nel corso del 2013 sono stati impegnati in 38 progetti di cooperazione principali e un centinaio di micro-realizzazioni di supporto.
> La mostra è aperta fino al 15 febbraio 2015
dal lunedì al venerdì 9.00-19.00
sabato 9.00-18.00
domenica 15.30-19.00
ingresso libero