Il gioco della vita

è provocante il libro “Il gioco della vita” di don Luciano Padovese, una provocazione reale, sensata che fa appello alla concretezza della nostra vita quotidiana.
La domanda se sia possibile all’uomo vivere felice, è srotolata in tutte le sue variabili, accostata da più punti di vista e sviscerata fino al punto da trovare al suo interno le tracce di una risposta credibile. Viene fatto appello alla ricchezza che contraddistingue ognuno di noi, sottolineando la necessità di appropriarci delle nostre potenzialità, interpretando anche i nostri limiti per convogliarli in una direzione costruttiva.
Il libro, che si lascia leggere con molta facilità grazie ad uno stile discorsivo, rivolge allora a ogni persona un appello forte perché trovi spazi e tempi adeguati in modo da “contemplare” la propria esistenza, vista anche nella sua dimensione di dono e invita a prendere in mano la propria vita, a gestirla e a rischiarla secondo un progetto realizzabile. Complici devono però essere il senso del gratuito, la capacità di gioco e l’esperienza della bellezza.
Si tratta di uscire dall’esperienza del fare per accumulare, per entrare in quella del fare per essere. Di entrare, non nella dimensione della straordinarietà verso la quale ci indirizza il mondo, ma in quella di cogliere dentro all’ordinario il possibile gioco dell’amore.
Le indicazioni sono concrete, affidabili, filtrate attraverso un’esperienza che diventa saggezza del vivere.
Anna Betto