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Miserere

New Liszt Ferenc Chamber Choir
Nemes Laszlo Norbert, direttore

mercoledì 21 novembre 2018
Pordenone Duomo Concattedrale San Marco

pdf_ok.jpgAscolta il servizio del TGR FVG
di giovedì 22 novembre 2018

 

pdf_ok.jpgAscolta la videointervista al direttore Laszlo Norbert Nemes e ai compositori Christian Gamper e Alessio Venier

 

In rete gira un video del maestro Riccardo Muti, che al termine di un concerto di musica sacra da lui diretto, si rivolge al pubblico – fra cui alcuni vescovi – per invitare a riconsiderare il grande patrimonio musicale sacro, troppo in fretta dimenticato per lasciare spazio alle “chitarrate”.
Una chiara dimostrazione della ricchezza e della grande bellezza di quel patrimonio – sia esso classico che contemporaneo – è venuta dal concerto Miserere offerto dal “New Liszt Ferenc Chamber Choir” (che opera all’interno dell’Accademia Liszt di Budapest), diretto da Lásló Norbert Nemes, uno di quei cori dalle voci selezionate in grado di trasmettere emozioni all’ascoltatore.
Il programma comprendeva una parte dedicata all’Ave Maria e una al Pater Noster, come sentiti e concepiti dai compositori nelle diverse epoche: in una carrellata dal Rinascimento all’Ottocento, abbiamo ascoltato Tomàs Luis De Victoria, Jacobus Handl (Gallus), Franz Liszt, Giuseppe Verdi. Un’altra parte era dedicata invece alla musica sacra ungherese contemporanea: O quanta qualia di Szabó Barna, Cor Mundum di Orbán György e Te lucis ante terminum di Gyöngyösi Levente. E per restare al contemporaneo ecco il pezzo forte del concerto: l’esecuzione di due brani commissionati rispettivamente dal Festival di Musica Sacra di Bolzano e Trento e dal Festival di Musica Sacra di Pordenone che hanno operato in sinergia: Muatter Maria del sudtirolese Christian Gamper e Un tei al cjante del friulano Alessio Venier, nei rispettivi idiomi. Canti che hanno dimostrato, con la perizia dei compositori, la possibilità di avere a disposizione anche oggi musica sacra di qualità, in grado di contrastare le “chitarrate”.
Nico Nanni
 

Il concerto ha per protagonista il coro che ha sede, come coro in residence, all’interno della prestigiosa Accademia Liszt di Budapest ed è composto da giovani musicisti rigorosamente selezionati. È autorevole testimone della formidabile tradizione vocale e musicale dell’Ungheria, patria che ha dato i natali ad una pletora di eccellenti musicisti (da Liszt fino a Bartòk e Ligeti) e, tra questi, in particolare a Zoltan Kodály, inventore di un “metodo” per l’insegnamento della musica, geniale, talmente importante che recentemente è stato inserito tra i patrimoni orali e immateriali dell'UNESCO.

Il programma del concerto spazia dalla polifonia rinascimentale, ad una interessante panoramica della musica ungherese del XX secolo, con un omaggio a due grandissimi maestri, uno italiano, Verdi, e uno ungherese, Liszt.
Da segnalare la presenza di ben due prime esecuzioni assolute, brani commissionati dal nostro festival e dal partner del Trentino Alto Adige. Un segnale forte di attenzione verso i giovani compositori nel segno della valorizzazione delle lingue minoritarie, in questo caso il friulano (Alessio Venier) e il tedesco sud tirolese (Christian Gamper).

 

PROGRAMMA

Tomás Luis de Victoria
Ave Maria

Liszt Ferenc
Ave Maria

Giuseppe Verdi
Ave Maria

Christian Gamper
Muatter Maria * su testo di Maridl Innerhofer
* prima esecuzione assoluta, commissione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Trento e Bolzano

Jacobus Handl
Pater noster

Liszt Ferenc
Pater noster

Giuseppe Verdi
Pater noster

Alessio Venier
Un tei al cjante * su testo di Agnul di Spere (Angelo Pittana)
* prima esecuzione assoluta, commissione del Festival Internazionale di Musica Sacra Pordenone

Szabó Barna
O quanta qualia

Orbán György
Cor mundum

Gyöngyösi Levente
Te lucis ante terminum


László Norbert Nemes, direttore dell'Istituto Kodály dell'Accademia Liszt di Budapest, dal settembre 2014è direttore del New Liszt Ferenc Chamber Choir (Új Liszt Ferenc Kamarakórus), fondato da Péter Erdei.

Si è laureato presso il Dipartimento di educazione musicale e direzione di coro presso l'Accademia Liszt. Nel 1999 ha conseguito un dottorato presso l'Università di Alberta (Canada) sotto la supervisione del Dr. Leonard Ratzlaff. Ha preso parte a numerosi corsi di perfezionamento internazionali tenuti da illustri direttori di coro come Frieder Bernius, Michael Brewer, Eric Ericson, Simon Halsey, Robert Sund e Jon Washburn.

Tra il 1997 e il 2009 ha lavorato come direttore associato del Coro di voci bianche della Radio ungherese. Ha diretto il coro in numerosi concerti in Ungheria, fatto registrazioni e tournée in molti paesi europei e due volte in Giappone. Per la sua attività artistica, ha ricevuto il Premio Bartók-Pásztory nel 2005. Per due anni è stato Direttore Artistico del Coro Filarmonico dell'Università di Győr e dal 2009 è stato direttore del Kodály Institute Choir.

Come pedagogo e direttore d'orchestra, ha tenuto workshop, masterclass e seminari in Australia, Brasile, Canada, Repubblica popolare cinese, Finlandia, Grecia, Irlanda, Italia, Giappone, Repubblica coreana, Paesi Bassi, Filippine, Polonia , Portogallo, Singapore, Svizzera e Regno Unito. Nel 2012 è stato nominato professore ospite e consulente accademico presso la più prestigiosa istituzione musicale cinese, il Conservatorio di musica di Pechino.

È vicepresidente della International Kodály Society, membro onorario e patrono della British Kodály Academy e Patron of Education presso il National Youth Choir of Scotland. È membro del consiglio di amministrazione della Friends of the Liszt Academy Foundation. È presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione AGAPE Joy of Music, Joy of Life fondata per la promozione della pedagogia Kokas. Partecipa attivamente alle attività benefiche della Società di concerti Salon di Ari S. Kupsus, aiutando i giovani musicisti dell'Accademia Liszt a raggiungere i loro obiettivi professionali. È membro della Lajos Bárdos Society.


Il New Liszt Ferenc Chamber Choir è un gruppo selezionato di studenti e neolaureati dell'Accademia Liszt di Budapest. L'obiettivo del coro è quello di mantenere la grande tradizione corale del coro da camera Liszt Ferenc fondato dal prof. István Párkai negli anni '60.
Questa tradizione si basa sullo studio e sull’esecuzione del grande repertorio corale, ma indagando anche filoni meno conosciuti, per svolgere una importante funzione all’interno della vita musicale ungherese, testimonianza di una formazione musicale di altissima qualità presso l'Accademia Liszt.
Uno dei principali obiettivi del coro è anche quello di sviluppare una qualità del suono basata su un training vocale condiviso, sulla musicalità e sensibilità dei singoli membri, maturata attraverso un percorso individuale di alta formazione che qui si esprime in un progetto collettivo.
Crediamo che il canto corale sia una delle attività musicali da camera più gratificanti e, in quanto tale, debba essere parte integrante della vita musicale dell’individuo, degno di una speciale attenzione.
Fondatore e primo direttore musicale del coro è stato Peter Erdei, professore associato di direzione corale presso l'Accademia di Liszt, premio Liszt, premio Bartók-Pásztory, premio "Merited Artist" dell'Ungheria.
Dal settembre 2014 l'ensemble è diretto da László Norbert Nemes.

Coproduzione con il Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano
In collaborazione con Associazione UT RE MI.

 

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