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Tutto in ordine?
Legami, dipendenze,
ricerca di senso

Settimo ciclo della serie “Narratori d’Europa”
Incontri dell’Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia

dal 3 al 24 febbraio 2015
Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi
Pordenone - Via Concordia 7

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PROGRAMMA
a cura di Stefania Savocco docente di Lettere nelle Scuole Superiori
 

Martedì 3 febbraio 2015 › 15.30
L'UOMO CHE METTEVA IN ORDINE IL MONDO di Fredrik Backman

Presentazione critica e lettura testi
Fredrik Backman è uno scrittore svedese nato nel 1981. Giornalista e blogger di enorme successo; il protagonista del suo primo romanzo nasce nelle pagine del suo blog dove migliaia di lettori l’hanno amato, al punto di chiedere al suo autore di trasformarlo in un personaggio di romanzo. È uscito in inglese con il titolo A man called Ove ed è stato tradotto in venticinque lingue. In Italia è stato pubblicato da Mondadori, nel 2014, con il titolo L’uomo che metteva in ordine il mondo. Tuttora tra i primi in classifica, in Svezia, anche Things My Son Needs to Know About the World (2012), My Grandmother Sent Me to Tell You She’s Sorry (2013) e Britt-Marie Was Here (2014).
 
Martedì 10 febbraio 2015 15.30
TUTTO IN ORDINE di Svava Jakobsdóttir

Presentazione critica e lettura testi
Con la speciale partecipazione di Silvia Cosimini traduttrice letteraria

Svava Jakobsdóttir è nata a Reykjavik nel 1930. Trascorsa parte dell’infanzia in Canada studiò prima a Reykjavík, poi negli USA (1950-52), dove si laureò in letteratura angloamericana e in antico inglese, e successivamente a Oxford (1952-53), dove seguì corsi di letteratura islandese antica. Nel 1965 torna defi nitivamente in Islanda. È stata insegnante, giornalista, attiva nel movimento femminista a partire dalla fi ne degli anni Sessanta. Membro del Parlamento islandese, rappresentante del partito socialista dal 1971 al 1979, si impegnò nelle principali associazioni culturali del suo paese. È morta nel 2004. Ha scritto diversi romanzi ottenendo fama internazionale con il romanzo Leigjandinn (1969, Il pensionante). In italiano è uscita finora solo la traduzione di una scelta di racconti degli anni Sessanta, curata da Silvia Cosimini e pubblicata con il titolo Tutto in ordine (Edizioni Le lettere, 1999).

Silvia Cosimini, traduttrice letteraria. Laureata in Lingue e letteratura inglese all’Università di Firenze (1992), con studi in Irlanda (Cork, Dublino) e in Galles, si è poi laureata in Lingua e cultura islandese all’Università d’Islanda (1996). Ha tradotto numerose opere di autori islandesi, classici o emergenti, dall’islandese o, più raramente, dall’inglese. Nel 2011 le è stato conferito il Premio nazionale per la Traduzione.

 
Martedì 17 febbraio 2015 15.30
CI RIVEDIAMO LASSÙ di
Pierre Lemaitre

Presentazione critica e lettura testi
Pierre Lemaitre è nato a Parigi, ha insegnato per molti anni letteratura e ora è scrittore e sceneggiatore. Con i suoi romanzi, tutti premiati da critica e pubblico, si è imposto come uno dei grandi nomi del noir francese. Le sue opere sono tradotte in più di venti lingue e i diritti sono stati acquistati dal cinema. Nel 2011 Mondadori ha pubblicato Alex. Vincitore del Prix Goncourt nel 2013, Ci rivediamo lassù (Mondadori, 2014) è stato eletto miglior romanzo dell’anno dalla rivista “Lire”.
 
Martedì 24 FEBBRAIo 2015 15.30
GLI INVINCIBILI di Marco Franzoso
CON LA SPECIALE PARTECIPAZIONE DELL’AUTORE

Presentazione critica e lettura testi
CON LA
SPECIALE PARTECIPAZIONE DELL'AUTORE

Marco Franzoso è nato nel 1965 in provincia di Venezia, dove attualmente vive. Nel 1998 ha pubblicato il romanzo Westwood dee-jay (Baldini & Castoldi), da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale, e con Marsilio i romanzi Edisol - M. Water Solubile (2002) e Tu non sai cos’è l’amore (2006, Premio Castiglioncello), anch’esso diventato uno spettacolo teatrale. Nel 2012 Einaudi ha pubblicato Il bambino indaco da cui Saverio Costanzo ha tratto il film
Hungry hearts, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel settembre 2014. Nello stesso anno, sempre per Einaudi, è uscito il romanzo breve Gli invincibili.

Oggi essere genitori può voler dire che a tranquillizzarti è tuo fi glio che con il cellulare è più disinvolto di te; che per risolvere la questione pappine prima consulti Google sotto la voce ”minestra di verdure” e solo dopo chiami tua madre; che tieni la birra da single vicino al walkie talkie arancione da genitore ansioso e viaggi mixando Ipad e Tachipirina: può voler dire che impari ad essere fi glio solo quando diventi padre o che capisci cosa significa tempo per te solo se un piccoletto stravolge il sistema che mette il lavoro e la fretta al primo posto. “Gli invincibili” è la storia di un uomo abbandonato che deve crescere un bimbo senza l’aiuto della moglie e deve rimettere a posto la sua casa ridotta a pezzi: per un po’ tiene il suo puzzle dentro una busta, ben nascosto, in un caos di frammenti volutamente riposti da affrontare uno alla volta. Poi arriva il momento in cui il fi glio lo costringe a dare un senso a quello che a lungo ha lasciato incompiuto ed irrisolto. Coi figli i bagni appena puliti si coprono di schizzi e bolle di sapone. Coi figli i pasti diventano risse, promesse e minacce. I tavoli si sbeccano, le sedie s’incrinano. Coi fi gli sparisce il silenzio, per fortuna. O lo si ascolta, quando arriva in dono, magari di notte e per fortuna. Sono loro a portarci dentro la vita, quando inizia l’asilo; loro a farci fare i conti con la morte, quando abbiamo paura di lasciarli. Un fi glio è una rivoluzione copernicana, insomma. Crea disordine e costringe a far ordine, a pensarsi non solo a lasciarsi vivere. (Stefania Savocco)
 
TUTTO IN ORDINE
Vi è mai capitato di guardare sconsolati ed impotenti il vicino di casa gettare nel cestino il cartone vuoto del latte con su il tappo di plastica, sperando nell’intervento immediato di un vendicatore solitario della raccolta differenziata? Se sì, sappiate che c’è un eroe del genere all’orizzonte e che si chiama Ove: è il paladino di tutti coloro che rispettano le regole che gli altri invece furbescamente infrangono. Lo racconta uno scrittore svedese, Fredrick Backman, nato come blogger e ora già tradotto in 25 lingue, il primo autore che aprirà il settimo ciclo della serie “Narratori d’Europa” organizzato, come di consueto, in febbraio dall’Istituto Regionale Studi Europei del Friuli Venezia Giulia. Come titolo conduttore è stato scelto: “Tutto in ordine? Legami, dipendenze, ricerca di senso”. Il fi lo d’Arianna che ci condurrà all’interno dell’intricato labirinto dei rapporti umani passerà, dopo L’uomo che metteva in ordine il mondo di Backman, ad alcuni racconti dell’islandese Svava Jakobsdóttir, pubblicati in italiano solo nel 1999, con il titolo Tutto in ordine. Una fi nestra surreale sul quotidiano “ordinato” di quelle donne che, per troppo amore, diventano vittime degli altri e, prima ancora, di se stesse. Quindi a guidarci sarà il francese Pierre Lemaitre, vincitore del prestigioso Prix Goncourt 2013, con Ci rivediamo lassù: il suo romanzo popolare alla Dumas ci introdurrà agli orrori della Prima Guerra Mondiale, ma ci prospetterà anche un antidoto al caos, quello della solidarietà e dell’amicizia fra Albert ed Edouard. A chiudere la rifl essione sui legami, sulle dipendenze e sulla ricerca di senso sarà infi ne Marco Franzoso che, ospite dell’IRSE, presenterà il suo ultimo libro Gli invincibili.
Stefania Savocco

 

 
LA PARTECIPAZIONE A GLI INCONTRI È GRATUITA E APERTA A TUTTI

È comunque gradita l’iscrizione, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria Irse.
irse@centroculturapordenone.it / 0434 365326.

Gli studenti che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione.

Il programma è inserito come Progetto dell’Irse anche all’interno del calendario Università della Terza Età di Pordenone 2014/2015

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Rassegna stampa

IlGazzettino 20gen2015_pagXXX
IlPopolo 1feb2015_pag7
MessVeneto 3feb2015_pag27
IlGazzettino 3feb2015_pagXXV
IlPopolo 4gen2015_pag28
MessVeneto 4feb2015_pag21
MessVeneto 10feb2015_pag27
MessVeneto 17feb2015_pag27
IlGazzettino 23feb2015_pagVII
MessVeneto 24feb2015_pag26
MessVeneto 24feb2015_pag46

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