Via Concordia, 7 - Pordenone - 0434 365387

RaccontaEstero 2010

Non solo Erasmus

Viaggiare è come sognare,
la differenza è che non tutti, al risveglio,
ricordano qualcosa, mentre ognuno
conserva calda la memoria
della meta da cui è tornato.

(Edgar Allan Poe)
 

…E tanti viaggiatori hanno voluto condividere con noi i ricordi delle loro esperienze di vita fuori dai confini italiani! Particolarmente numerosi i racconti pervenuti alla nona edizione del concorso RaccontaEstero. Come sapete questa iniziativa è stata promossa dal servizio ScopriEuropa Irse (Istituto Regionale di Studi Europei), l’ufficio che ormai da anni orienta i giovani sulle varie opportunità di studio, lavoro e volontariato all’estero. Anche quest’anno gli Irsenauti sono andati alla scoperta del mondo e delle persone che vi abitano, aprendo lo sguardo, il cuore e la mente. Hanno dimostrato molta concretezza nella voglia di ampliare i propri orizzonti e di misurarsi con le difficoltà lontano da casa, con coraggio, spirito di adattabilità e determinazione.

 

Questa edizione ha visto la partecipazione di una novantina di racconti, provenienti da praticamente tutta Italia: dal Friuli Venezia Giulia e dal vicino Veneto, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana e Trentino Alto Adige.

Le forme stilistiche adottate si diversificano perché rispecchiano lo sguardo e la soggettività di chi scrive. L’unico vincolo imposto era la brevità: massimo consentito 3000 battute.

I racconti sono stati divisi in due categorie: la sezione Senior, per la quale sono stati assegnati tredici premi; e la sezione Junior (under 19) che vede premiati quattro giovani promettenti scrittori, oltre che viaggiatori.


I premi per la sezione Senior sono stati così assegnati:


1° ex-aequo: ELISA CASAGRANDE, di Colle Umberto
Nessuno ostenta nulla
La Danimarca e i Danesi in poche parole. Aneddoti che ci danno degli indizi per conoscere questa società ricca di opportunità e povera di pregiudizi. Un Paese accogliente e civile dove i giovani guardano con fiducia al futuro e le piste ciclabili sono larghe come strade.

1° ex-aequo: VALENTINA PITTON, di Maniago
Take it easy
Una decisione soppesata. Prevalgono i contro, ma la voglia di mettersi in gioco supera tutte le paure iniziali. L’Australia è lo scenario di un’esperienza au-pair che diventa l’occasione perfetta per conoscere questo Paese pieno di contrasti, ma anche per trovare finalmente il tempo per fermarsi e ascoltarsi in silenzio, lasciando spazio alla prepotente voce dell’oceano.


2° ex-aequo: MARIAGRAZIA SALVADOR, di Fiume Veneto
Creativi si fanno spazio
La passione per la fotografia porta Mariagrazia alla scoperta di Buenos Aires. Una città magica, giovane, dove nonostante le difficoltà, i giovani riescono a trovare la loro strada. Ed è così anche per Mariagrazia che, superata la diffidenza iniziale dei colleghi, ha dimostrato il suo valore ed è riuscita a trovare il suo spazio… almeno fino al 2012!

2° ex-aequo: CATERINA VIANELLO, di Mestre
Turchia in Europa?
I caffè all’aperto, la musica suonata sui tetti, gli sguardi penetranti della gente. Profumi e sapori nei vicoli serpeggianti e brulicanti di vita che regalano bellezze inaspettate a chi sa cercare. Tutto questo e molto altro è Istanbul: una città molteplice con una sua identità peculiare.

 

3° ex-aequo: FRANCESCA PAOLA CASMIRO GALLO, di Cerenova (ROMA)
Migranti tutti
Un viaggio attraverso il Guatemala che inizia nella capitale che incute un po’ di timore, continua sulle fredde montagne molto più serene, per finire sulla costa afosa nella “Casa del Migrante”. La frontiera rende estraneo ciò che si è o si possiede... Migranti tutti!

3° ex-aequo: ELISA COZZARINI, di Porcia
In Senegal a casa di un amico
Consigli di prima mano e simpatia autoctona in una vacanza in Senegal dove il tempo si ferma, le persone non hanno fretta e la vita si assapora. Imparare a rallentare il passo, godendosi i piccoli momenti di ogni giorno. Ospite di una famiglia tanto grande quanto accogliente, Elisa scopre questo caldo paese.

3° ex-aequo: MARELLA MASI, di Montecatini Terme
Una mariposa europea
Come una farfalla, Marella vola da un posto all’altro e da un’esperienza all’altra: dal Consolato italiano di Madrid a uno studio legale a Bruxelles. Bastano due mesi per cadere sotto il fascino della capitale belga e della sua grande apertura mentale. Non sentendosi straniera, ma europea in Europa.

3° ex-aequo: LUCA VIVAN, di Pordenone
Australia in fattorie biologiche
La necessità di cambiare, di allontanarsi e di allargare i propri orizzonti in cerca di un mondo diverso. La sorpresa e i piacevoli incontri di chi viaggia senza programmi fissi e non sa cosa incontrerà nel suo nuovo cammino. Alla ricerca non di paesaggi da cartolina, ma di nuove prospettive e idee.

 

4° ex-aequo: FRANCESCA CARATTO, di San Martino Siccomario
Lungo il Cammino
Camminare, riflettere e ancora camminare. Questo è il Cammino di Santiago de Compostela per Francesca: l’importante non è solo la meta che si raggiunge, ma ciò che si vive lungo il pellegrinaggio.

4° ex-aequo: ANGELO MARINO, di Bologna
Erasmus night fever
Ha aspettato con impazienza il momento della partenza. Ha selezionato accuratamente il suo bagaglio. In volo pensieri che si accumulano e si intrecciano: la possibilità di reinventarsi ed essere una persona diversa lo rendono euforico. Finalmente arrivato a destinazione, la notte lascia il posto al mattino… un’esperienza indimenticabile ha inizio.

4° ex-aequo: DANIELE MATIZ, di Moggio Udinese
Contromano al matrimonio albanese
L’invito a un matrimonio è l’occasione perfetta per conoscere le tradizioni dell’Albania, partendo con una valigia libera da immagini preconfezionate e stolti pregiudizi associati a questo Paese. Attraversando il canale di Otranto all’incontrario affiorano i ricordi di tante storie di migrazione friulana.

4° ex-aequo: VALERIA RE, di Pregnana Milanese
Assurda normalità di Tijuana
Con un intenso racconto Valeria descrive la vita all’ombra di un muro. Una frontiera metallica che avvolge e stritola, trasformando l’attesa del passaggio in una quotidianità dilatata e senza tempo. Storie di uomini e donne che creano una finestra di speranza per una vita migliore oltre quel muro.

4° ex-aequo: UBALDO SPINA, di Oria
Paura di Erasmus in quel settembre del 2001
Canzoni cantate a denti stretti e pagine di romanzi accompagnano Ubaldo nel viaggio dall’Italia all’Inghilterra. In borsa aspettative, paure e inquietudini di uno studente che parte con Erasmo. Consapevole che l’altra faccia della paura è il coraggio, una partenza in nome del sogno comunitario.

 

I premi per la sezione Junior sono stati così assegnati:

 

1° classificata: MARTINA NAPOLITANO, di Aviano
Non solo tulipani e mulini
Lo scambio culturale di una giovane viaggiatrice che descrive l’Olanda delle biciclette e della grande apertura mentale. Viaggiare per capire e non soltanto per collezionare luoghi, ma per abitarli e viverne la quotidianità.


2° classificata: SABRINA BRATTI, di Pinzano al Tagliamento
Nur auf Deutsch
Quello che all’inizio sembra un duro corso di sopravvivenza si rivela un’esperienza ricca di seminari, visite e incontri forgianti. Avventure mirabolanti come la descrizione in tedesco di un mazzo di fiori al corso di retorica, ci fanno distinguere il fiore più bello: la nuova Sabrina.


3° ex-aequo: DANIEL BECERRA, di Sacile
Turista ritornando in Colombia
Tornare al Paese d’origine, vedere come si è trasformata la sua città, con gli occhi di chi torna da turista. Arrivare e ritrovare un passato che non sapeva più di avere. La meravigliosa accoglienza della sua gente riporta Daniel a Bogotà, la sua Bogotà.

3° ex-aequo: AGNESE CAGOL, di Povo
Pasqua in camper a Praga
La magnifica città ungherese nei giorni di Pasqua come scenario di un viaggio in famiglia. Percorrere le strade della Città Vecchia accompagnati dalla simpatica guida Vlasta. Dolce come le uova di cioccolato la promessa di tornare a trovarla e rivedere quei luoghi.

OMNIBUS_PARTY.jpg 96.5 KB
Scarica il pdf

Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone – Via Concordia, 7 – Pordenone
Tel. 0434 365387 – Fax 0434 364584 – info@centroculturapordenone.it