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Fratelli come prima

PREMIO FONDAZIONE FRIULI
Per un video che coniughi espressività, recitazione e narrazione con lo humor

A Vanja Victor Kabir Tognola dell’Università delle Arti di Zurigo. Adattamento musicale di Moritz Widrig. Coordinamento dell’insegnante Manuel Hendry.

Il dizionario ci dice che lo humour corrisponde al comportamento e all’espressione di chi è portato per attitudine a considerare sorridendo la condizione umana. Ma esiste pure la variante dell’humour nero, proprio quella che il video premiato mette in scena. L’autore con tagliente efficacia narrativa ci suggerisce una riflessione sui buoni sentimenti e ci fa osservare che la natura umana è più contorta di quello che si vuol far credere. Anche, o soprattutto, quando si tratta di fratelli coltelli.


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Il tipo di humor che esprime questo lavoro è sottile, s’insinua a poco a poco, fino ad assumere una tonalità decisamente nera nel finale del racconto. La narrazione è surreale, onirica, si mescolano personaggi reali, anche se non si sa fino a quanto, e una donna che se n’è andata da tempo e sopravvive soltanto nell’amore del compagno di una vita. Un uomo anziano ne va a trovare un altro, e sono anni che non si vedono, per mai risolte questioni famigliari. Sembra che i due fratelli riescano ad instaurare un dialogo, forse finalmente riescono a chiarirsi: uno si è preso l’attività di famiglia, all’altro è toccato in sorte soltanto un prezioso, antico strumento musicale. E questo sarà un altro pretesto per ripiombare nella conflittualità. L’atmosfera è soffusa, le luci ci proiettano in una dimensione che ha poco di reale, con la donna anziana che volteggia in camicia da notte tentando di passare l’aspirapolvere. Sarà lei che, in primo luogo, cerca di fare da paciere tra i due fratelli che, lo si scoprirà alla fine, non si sono incontrati solo per la buona disposizione d’animo di uno di loro, ma per puro interesse. Il finale è spiazzante, originale, non si può svelare per non rovinare la sorpresa allo spettatore, che rimane colpito dall’ironia nera che sottende alle ultime scene, facendolo rimanere con l’amaro in bocca. Non solo fratelli coltelli, dunque: l’atteggiamento sprezzante di figlia e nipote, alla fine, annullano ogni affetto, perché, cinicamente, è solo l’interesse a governare i rapporti tra le persone.


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