Bruno Aita

SCENOGRAFIE DEL POSSIBILE

Sabato 11 settembre
ore 18.30

alla presenza dell’artista verrà inaugurata la mostra “Bruno Aita. Scenografie del possibile. Disegni dal 1999”, nelle sale della Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone, curata dal critico d’arte Giancarlo Pauletto.

La mostra è stata organizzata dal Centro Iniziative Culturali Pordenone e FriulAdria Crédit Agricole, con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone.

Durante l’inaugurazione è previsto anche un minilaboratorio didattico per i bambini.
Le opere in mostra sono tele, soprattutto disegni di grandi dimensioni, ed alcuni laminati, per i quali l’artista è noto.
Particolarità della sua opera è il tema che ricorre nelle sue opere, l’espressione di una angosciosa inquietudine nei confronti del mondo, perché Aita è profondamente coinvolto nei temi della salvaguardia della vita, naturale e umana che sia. Le minacce che esprime sono quelle causate dall’uso indiscriminato delle risorse e delle guerre sempre in agguato. Manca l’aria, nel nostro mondo, e così sono necessari degli interventi artificiali, per tenerlo in vita, facendolo respirare attraverso apparati estranei.
Questo senso di cupa angoscia ha uno scopo di denuncia, perché l’uomo sia consapevole del rischio che ogni giorno corre, in modo attivo e passivo, se non ne prende coscienza.
La natura violentata nasconde, poi, l’incapacità dell’uomo di comunicare con la realtà e, prima di tutto, con i suoi simili. I toni dei colori sono bassi e scuri, perfettamente in linea con le intenzioni dell’opera di Aita.
L’artista, operaio friulano di Buja, usa la tela o la carta per esprimere le sue riflessioni sulla vita e su ciò che la rende meno umana: questa è la sua seconda esposizione nella Galleria Sagittaria, dopo aver partecipato ad “Hic et nunc” e a “Palinsesti”, le rassegne d’arte contemporanea di San Vito al Tagliamento, nel 2000, 2005 e 2006, come nell’analoga iniziativa a Vittorio Veneto nel 2003. Nel 2008 ha avuto una personale presso “I Colonos” a Villacaccia di Lestizza.
La mostra resterà aperta fino al 14 novembre, con la possibilità di prenotare visite guidate per gruppi e laboratori per le scuole. L’ingresso è libero, con i seguenti orari: feriale 16.00-19.00; festivo 10.30-12.30/16.00-19.00; chiuso il 1^ novembre.

Bruno Aita

udinese, ordina la sua prima mostra a Remanzacco nel 1977.

Da allora è stato presente, in mostre personali o di gruppo, oltre che a Udine, a Pordenone con una personale presso la Galleria Sagittaria nel 2004, a "Hic et Nunc", rassegna d'arte contemporanea a San Vito al Tagliamento nel 2000 e nel 2005, alla Rassegna Internazionale d'arte contemporanea di Vittorio Veneto nel 2003, a "Palinsesti", rassegna d'arte contemporanea a San Vito al Tagliamento nel 2006.
Nel 2008 personale presso i "Colonos" a Villacaccia di Lestizza.
L'arte di Bruno Aita è profondamente coinvolta con il contemporaneo, più precisamente con i temi della salvaguardia della vita minacciata dall'uso indiscriminato delle risorse e dalle guerre reali, possibili e probabili.
Una sperimentatissima capacità nel disegno e nella costruzione degli spazi lo conduce ad esiti dal tono composto ma intensamente drammatico, sostanziati da un colore sempre tenuto su toni bassi e severi, a volte cupi, perfettamente funzionali alle sue intenzioni espressive.
La mostra promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone e Banca Popolare FriulAdria Crèdit Agricole, presenta un nuovo ciclo di lavori ed è centrata soprattutto sui disegni, con un settore riservato alle sue ormai classiche opere dipinte su lamiera.

Per informazioni chiamare il numero 0434 553205 o scrivere a cicp@centroculturapordenone.it/cicp