Costruire cittadinanza europea

41ª serie di incontri di cultura storico politica
dell'Istituto Regionale Studi Europei del Friuli Venezia Giulia

Tre iniezioni anti scetticismo dalla generazione Erasmus
L’Europa rappresenta (che lo si voglia o meno) l’unica reale prospettiva ideale di una generazione tristemente post. Visto che con la delusione non si fa nulla, meno che meno si fa politica, una generazione post-bellica, post-ideologica, post-industriale, post-tutto dovrebbe guardare all’Europa come a una rivoluzione cui partecipare. C’è una enorme volontà di partecipazione e di radicalità da parte dei giovani, categoria cui ancora per poco apparterrò, ma un totale analfabetismo nella nostra capacità di esprimere e canalizzare queste forze… (Nicola Pedrazzi)
Nicola Pedrazzi, anni 27, sarà il relatore del primo incontro di questa quarantunesima serie di cultura storico politica dell’IRSE. Stessa età anche per Alessio Sacchi, che da ricercatore in Storia politica, spiegherà come funzionano nella pratica le elezioni europee – di cui si parla ancora pochissimo – e della possibilità di avere una legislatura costituente dal 2014.
Per recuperare il senso politico dell’integrazione europea abbiamo scelto di ascoltare giovani della generazione Erasmus, che ci credono, perché già un po’ l’hanno vissuta nel loro impegno di studio, nel guadagnarsi esperienze di studio e lavoro in altri Paesi, nel loro lavoro di ricerca, nelle loro amicizie, nelle reti di contatti che hanno saputo tessere, cui non vogliono rinunciare ma che anzi vogliono far fruttare come talenti preziosi, non solo per se stessi.
Francesco Premi di anni ne ha un po’di più: 33. Laureato in Scienze Politiche è entrato ventiduenne nel mondo del lavoro e già da una decina di anni gira l’Europa a vendere i prodotti di una importante azienda del Veneto, sia nei Paesi del Nord che nei nuovi entrati dell’Est e dell’area balcanica. Cittadino europeo, curioso di conoscere persone oltre che potenziali clienti, ne vive la quotidianità degli squilibri economici, i diversi volti della crisi e i modi di reagirvi. Tra loro tre iniezioni anti scetticismo da non perdere.
Laura Zuzzi presidente Irse

Gli studenti universitari e delle Scuole superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione.
Il programma è inserito come Progetto Speciale dell’Irse anche all’interno del calendario dell’anno accademico 2013-2014 dell’Università della Terza Età di Pordenone.